L’otoplastica è una procedura di chirurgia plastica finalizzata a correggere la forma, la dimensione o la posizione delle orecchie, principalmente del padiglione auricolare. È un intervento sia estetico sia funzionale, utilizzato per migliorare l’aspetto delle orecchie o per correggere anomalie congenite e lesioni acquisite.

Obiettivi

1) Ridurre la prominenza delle orecchie: spesso indicata per correggere le cosiddette orecchie a sventola, un difetto in cui le orecchie sporgono eccessivamente dalla testa.
2) Correggere difetti congeniti: come microtia (orecchio sottosviluppato) o l’assenza della piega anti-elice, che possono alterare l’aspetto e talvolta anche la funzione delle orecchie.
3) Ricostruire l’orecchio: dopo traumi o lesioni (es. ustioni, incidenti, traumi sportivi), per ripristinare una struttura auricolare esteticamente normale.

Tipi di Otoplastica

• Estetica: per ridurre la prominenza o modificare le dimensioni delle orecchie.
• Ricostruttiva: per ricreare o rimodellare la struttura auricolare in casi di malformazioni o traumi.

Principali Tecniche di

1) Tecnica con incisione e rimodellamento cartilagineo

Procedura: Questa tecnica è la più comune e prevede un’incisione nella parte posteriore dell’orecchio, attraverso la quale si accede alla cartilagine. La cartilagine viene quindi scolpita, piegata o parzialmente rimossa per ottenere la forma desiderata.
• Vantaggi: Consente un controllo preciso sulla forma e la posizione finale dell’orecchio.
• Indicazioni: Usata soprattutto per correggere le orecchie prominenti e per creare o accentuare la piega anti-elice.

2) Tecnica di sutura senza incisione (Mustardé e Furnas)
• Procedura: Questa tecnica utilizza suture permanenti per riposizionare e piegare la cartilagine senza rimuoverla o praticare incisioni estese. Le suture vengono inserite per creare o accentuare pieghe come l’anti-elice (tecnica di Mustardé) o per fissare la cartilagine alla fascia mastoidea (tecnica di Furnas), mantenendo l’orecchio in una posizione più vicina al capo.
• Vantaggi: È meno invasiva rispetto alla tecnica di incisione e consente un recupero più rapido, con un rischio ridotto di cicatrici.
• Indicazioni: Ideale per correzioni minori e pazienti con una cartilagine più morbida.

3) Tecnica combinata
• Procedura: Una combinazione delle due tecniche precedenti, in cui si effettua una piccola incisione per accedere alla cartilagine e si utilizzano sia il rimodellamento cartilagineo sia le suture per ottenere un risultato stabile e duraturo.
• Vantaggi: Permette una correzione più personalizzata e consente al chirurgo di intervenire su diverse componenti strutturali dell’orecchio.
• Indicazioni: Indicata per casi complessi o per pazienti con orecchie particolarmente prominenti.

4) Otoplastica ricostruttiva con innesti cartilaginei
• Procedura: Utilizzata nei casi di malformazioni congenite, come la microtia, o di lesioni gravi. In questo caso, si utilizza cartilagine prelevata da altre parti del corpo (ad esempio, costola) o protesi sintetiche per ricreare la struttura del padiglione auricolare.
• Vantaggi: Permette di ricostruire l’orecchio in casi di grave deficit anatomico.
• Indicazioni: Ricostruzione completa o parziale dell’orecchio per difetti congeniti o traumi.

Scelta della Tecnica

La scelta della tecnica dipende da diversi fattori:

• Grado di prominenza dell’orecchio.
• Spessore e rigidità della cartilagine.
• Età del paziente e preferenza per un approccio minimamente invasivo (nei bambini si preferisce spesso una tecnica meno invasiva).

Recupero Post-operatorio

Dopo la procedura, viene applicata una fasciatura compressiva per mantenere la nuova posizione e ridurre il gonfiore. Il recupero può variare a seconda della tecnica usata, ma in generale i pazienti devono evitare traumi all’orecchio per alcune settimane.

Rischi e Complicazioni

Pur essendo una procedura relativamente sicura, le tecniche di otoplastica possono comportare rischi di infezione, asimmetria residua, ematomi e cicatrici.

Recupero

Dopo l’intervento, è previsto un periodo di convalescenza durante il quale si utilizzano fasciature compressive per proteggere le orecchie e stabilizzarle nella nuova posizione. Il recupero completo richiede alcune settimane, ma i risultati sono generalmente permanenti e visibili fin dai primi giorni.

In sintesi, l’otoplastica è una procedura sicura e personalizzabile, progettata per migliorare l’estetica e, in alcuni casi, la funzionalità delle orecchie, contribuendo al benessere psicologico e alla qualità della vita del paziente.

Il rinofiller è una procedura non chirurgica di medicina estetica utilizzata per migliorare la forma del naso mediante iniezioni di filler dermici, generalmente a base di acido ialuronico. Questo trattamento è indicato per correggere piccoli difetti estetici del naso, come gobbe, asimmetrie o depressioni, senza dover ricorrere alla rinoplastica chirurgica.

Vantaggi del Rinofiller

1. Non invasivo: Non richiede interventi chirurgici o anestesia generale.
2. Recupero rapido: I pazienti possono tornare alle loro normali attività immediatamente dopo il trattamento.
3. Risultati immediati: I miglioramenti estetici sono visibili subito dopo l’iniezione.
4. Reversibilità: I filler a base di acido ialuronico possono essere dissolti se il paziente non è soddisfatto del risultato.
5. Costo: Generalmente meno costoso rispetto alla rinoplastica chirurgica.

Procedura

1. Consultazione: Valutazione iniziale delle caratteristiche del naso e discussione degli obiettivi estetici del paziente.
2. Preparazione: Applicazione di una crema anestetica locale per minimizzare il dolore durante le iniezioni.
3. Iniezioni: Il filler viene iniettato nelle aree specifiche del naso per modellarne la forma. La procedura dura solitamente tra 15 e 30 minuti.
4. Post-trattamento: Il paziente può riprendere immediatamente le attività quotidiane, con poche raccomandazioni come evitare l’esposizione al sole e non indossare occhiali pesanti per alcuni giorni.

Indicazioni

– Correzione di gobbe nasali.
– Miglioramento della punta del naso.
– Riempimento di depressioni o irregolarità del dorso nasale.
– Correzione di asimmetrie minori.

Controindicazioni

– Allergie note ai componenti del filler.
– Infezioni cutanee attive nella zona da trattare.
– Patologie autoimmuni in fase attiva.
– Gravidanza e allattamento.

Effetti Collaterali

– Eritema e gonfiore temporanei nella zona trattata.
– Ematomi minori.
– Reazioni allergiche, sebbene rare.
– Rischi di complicazioni vascolari come necrosi cutanea o cecità, sebbene estremamente rari.

Conclusioni

Il rinofiller rappresenta un’opzione efficace e meno invasiva per la correzione di piccoli difetti estetici del naso. Tuttavia, è fondamentale che la procedura venga eseguita da un medico esperto in medicina estetica, per minimizzare i rischi e garantire risultati ottimali.

Sono il risultato naturale del processo di guarigione del corpo dopo una lesione cutanea. Possono formarsi a seguito di tagli, ustioni, interventi chirurgici, infezioni, acne o altre condizioni che danneggiano la pelle. Le cicatrici si formano quando il tessuto cutaneo è danneggiato e il corpo produce nuove fibre di collagene per riparare la ferita

Tipi di cicatrici

1. Cicatrici atrofiche: Appaiono come depressioni o incavi nella pelle. Esempi comuni includono le cicatrici da acne o varicella.
2. Cicatrici ipertrofiche: Sono cicatrici spesse, sollevate e rosse, che rimangono all’interno dei confini della ferita originale.
3. Cheloidi : Simili alle cicatrici ipertrofiche, ma si estendono oltre i bordi della ferita originale. Possono essere pruriginose o dolorose.
4. Cicatrici contratte: Spesso causate da ustioni, queste cicatrici possono restringere la pelle e limitare il movimento.

Trattamenti per le cicatrici

1. Prodotti topici: Creme, gel e unguenti a base di silicone possono aiutare a ridurre l’aspetto delle cicatrici. Alcuni ingredienti come la vitamina E, il burro di cacao e l’olio di rosa mosqueta sono comunemente usati, anche se l’efficacia varia.

2. Trattamenti medici:

– Iniezioni di steroidi: Utili per cicatrici ipertrofiche e cheloidi.
– Microdermoabrasione e dermoabrasione: Rimuovono gli strati superficiali della pelle per migliorare l’aspetto delle cicatrici.
– Laser terapia: Utilizzata per migliorare la texture e il colore delle cicatrici.
– Iniezioni di filler: Utilizzate per sollevare cicatrici depresse.

3. Chirurgia: In alcuni casi, le cicatrici più gravi possono essere trattate con tecniche chirurgiche che rimuovono o riducono l’aspetto della cicatrice.

4. Tecniche di massaggio e fisioterapia: Per le cicatrici che limitano il movimento, come le cicatrici contratte, il massaggio e la fisioterapia possono aiutare a migliorare la flessibilità della pelle e dei tessuti circostanti.

Cura generale delle cicatrici

– Idratazione: Mantenere la pelle idratata può aiutare a ridurre il prurito e la tensione della cicatrice.
– Protezione solare: Utilizzare la protezione solare sulle cicatrici può prevenire lo scolorimento e aiutarle a guarire meglio.
– Evitare il fumo: Il fumo può rallentare il processo di guarigione e peggiorare l’aspetto delle cicatrici.

Consultare un dermatologo o un chirurgo plastico può fornire indicazioni personalizzate per il trattamento delle cicatrici, in base al tipo e alla gravità.